A determinare la postura che il soggetto assume entrano in
gioco non solo numerosi fattori di tipo strutturale ma rivestono
una grossa importanza fattori di tipo metabolico e soprattutto
psichico, pertanto nello studio della postura non si possono
trascurare questi aspetti non strumentali ma bisogna considerare
il soggetto da un punto di vista globale. La postura di un soggetto non deve essere intesa solo come la
posizione del corpo nello spazio, bensì ha un valore più
profondo poichè una via di comunicazione extravertebrale
dell'organismo che manifesta l'integrazione che riesce a
trovare in ciò che lo circonda.Lo studio della postura quindi ci può fornire delle indicazioni
preziose sul paziente e sulla sua patologia in quel determinato
momento della vita. Lo scopo della posturologia è la diagnosi e
la terapia delle disfunzioni del sistema posturale sulla base di
un modello diagnostico globale che consente di correlare e
integrare le valutazioni cliniche specifiche quali quella
neurologica, oculistica, ortopedica, fisiatrica, odontoiatrica,
ecc. La postura è un atteggiamento statico, con limiti
d'oscillazione molto ristretti, mentre l'equilibrio è
dinamico e può essere mantenuto con oscillazioni più
ampie, che richiedono una serie di atteggiamenti posturali i quali
mantengono la proiezione del baricentro al suolo entro il poligono
d'appoggio. |
L'attività tonica posturale, differente dal tono muscolare di base, è
l'attività muscolare che consente l'ortostasi, avviene
attraverso contrazioni muscolari riflesse o meglio contrazioni
isometriche ripetute; questa attività è un'attività motoria
riflessa che si avvale di vie sensitive motorie complesse e multiple ed è regolata da un complesso sistema di
afferenze ed efferenze.
I sintomi più frequentemente lamentati dai pazienti con disfunzioni
del sistema posturale sono molteplici e consistono generalmente
in: cefalea, senso di instabilità o pseudovertigini, acufeni,
dolori riferiti all'orecchio, alterazioni funzionali dell'ATM
(articolazione temporo-mandibolare) con o senza dolore,
difficoltà masticatorie, disturbi della motilità oculare e della
vista, rachialgie diffuse con o senza irradiazione del dolore,
cioè cervicalgia, brachialgia, dorsalgia, lombalgia, dolori a
gambe e piedi, rigidità articolari, ristagno venoso specie agli
arti inferiori.
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La
statica normale
Piano sagittale:
L'asse
verticale del corpo passa per:
Piano
frontale:
differenti
linee devono essere orizzontali:
la linea bi-pupillar
Piano
orizzontale:
non
c’ è ne avanzamento, ne arretramento di un gluteo o di una
spalla in rapporto
all'altra.
Nel soggetto normale non esiste alcuna rotazione a livello delle
cinture scapolare e pelvica;
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